CALENDARIO


Eventi 2008

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Poesia chiama musica
Poesie e Intermezzi per Flauto, Clarinetto, Violino e Violoncello, in prima esecuzione assoluta: sabato 19 gennaio 2008, ore 21
Auditorium dell’Accademia
progetto di D. Anzaghi

Accademia Marziali di Seveso (Milano), in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC)

programma (in ordine alfabetico)
D. Anzaghi: Aulorama per flauto solo ispirato a Lettera scritta a Byron in occasione del ritorno della primavera di Tomaso Kemeny
N. Arnoldi: Intermezzo per violino solo, ispirato a Guardavo l'officina dismessa di Mario Santagostini
S. Bo: Intermezzo per violoncello solo ispirato a Come un'epidemia di M. Pia Quintavalla
U. Bombardelli: Super flumina per violoncello solo, ispirato a Lappole di Tomaso Kemeny
B. Campodonico: Variazioni all'infinito per flauto solo, ispirato a Brevi danze di Francesca Tini Brunozzi
G. Colardo: Ballata per Aung San Suu Kji prigioniera per flauto, clarinetto, violino e violoncello, ispirata all'omonima poesia di Donatella Bisutti
S. Di Biase: Intermezzo per flauto solo ispirato a Cosmogonia tacita versificata di Peter Genito
M. Di Gesu: Intermezzo per clarinetto solo, ispirato a Novecento di Claudia Azzola
F. Ermirio: Encore V (silenzio bianco) per Fl. Cl. Vno e Vc. ispirato a Neve di Claudia Azzola
C. A. Landini: Intermezzo per violino solo ispirato a Neve di Claudia Azzola
P. Molino: Rami 1 per violoncello solo, ispirato a Numeri di Carlo Molinaro
P. Rimoldi: In medio per clarinetto solo, ispirato a Solstizio in cortile di Marica Larocchi
R. Rusconi: Fragmento per clarinetto solo ispirato a Respiro di Fausta Squatriti
M. Simoni: Con gli occhi aperti  per violoncello solo, ispirato a Questo amore di Carlo Molinaro
B. Zanolini: A...volo...che riemerge adagio per violino solo, ispirato al ciclo di poesie Solstizio in cortile di Marica Larocchi

Sonia Grandis, voce recitante
Raffaele Bertolini, clarinetto
Andrea Favalessa, violoncello
Raffaello Negri, violino
Rose-Marie Soncini, flauto


Poesia chiama musica
per Domus Academy
Evento poetico-musicale in collaborazione con Novurgìa
1 aprile 2008, ore 21
DOMUS ACADEMY, via Watt 27 - 20143 Milano

programma (in ordine alfabetico)
D. Anzaghi: Aulorama per flauto solo ispirato a Lettera scritta a Byron in occasione del ritorno della primavera di Tomaso Kemeny
Airy per clarinetto solo ispirato a Dove non splende sole luce penetra di Roberto Sanesi
P. Arata:
Intermezzo per violoncello solo ispirato a Lezione di bicicletta di Donatella Bisutti
BALLIO Emanuela: Penombra nel confessionale per violino solo, ispiratoa Ditemi voi di Mariella De Santis.
N. Arnoldi: Intermezzo per violino solo, ispirato a Guardavo l'officina dismessa di Mario Santagostini
S. Bo: Intermezzo per violoncello solo ispirato a Come un'epidemia di M. Pia Quintavalla
U. Bombardelli: Super flumina per violoncello solo, ispirato a Lappole di Tomaso Kemeny
B. Campodonico: Variazioni all'infinito per flauto solo, ispirato a Brevi danze di Francesca Tini Brunozzi
CATTANEO Pieralberto: Intermezzo per clarinetto solo, ispirato a ‘900 di Tomaso Kemeny.
G. Colardo: Ballata per Aung San Suu Kji prigioniera per flauto, clarinetto, violino e violoncello, ispirata all'omonima poesia di Donatella Bisutti
F. Ermirio: Encore V (silenzio bianco) per Fl. Cl. Vno e Vc. ispirato a Neve di Claudia Azzola
C. A. Landini: Intermezzo per violino solo ispirato a Neve di Claudia Azzola
P. Molino: Rami 1 per violoncello solo, ispirato a Numeri di Carlo Molinaro
MORRICONE Ennio: Come un'onda per violoncello soloispirato a Respiro di Fausta Squatriti
P. Rimoldi: In medio per clarinetto solo, ispirato a Solstizio in cortile di Marica Larocchi
B. Zanolini: A...volo...che riemerge adagio per violino solo, ispirato al ciclo di poesie Solstizio in cortile di Marica Larocchi



Sonia Grandis, voce recitante
Raffaele Bertolini, clarinetto
Andrea Favalessa, violoncello
Raffaello Negri, violino
Luisa Sello, flauto


Lettura di poesie inedite intercalata da Intermezzi musicali
per Flauto, Clarinetto, Violino e Violoncello, in prima esecuzione assoluta.

Al cospetto dell'irrimediabile declino del Melodramma e del protratto e appagante amplesso che fra Poesia e Musica in esso si consumò, le due Arti s'interrogano, non senza lacrime, sul loro travolgente passato e sui possibili e futuri accoppiamenti. Ancorché stremate dalla reciproca passione che divampò nei purpurei spazi dei Teatri Musicali sette-ottocenteschi, Musica e Poesia perpetuano la memoria di quegli ardori anche quando praticano una sdegnosa solitudine, sempre incoffessabilmente memore di reciproci e appagati desideri. Un infausto destino le separò a dispetto del loro percepirsi inseparabili. Nella Musica pura e nella pura Poesia l'assenza della parola in musica e del suono nella poesia parve a critici, anch'essi puri, un conseguimento alto, una conquistata autonomia. Stolti. Il fremito che visitò gli spettatori del Melodramma lo ritroviamo soltanto ritornando in luoghi e tempi che non sono più nostri pur parlandoci essi come se lo fossero. Chi amò il Melodramma non può astenersi dal provocare l'incontro di Poesia e Musica. L'evento POESIA CHIAMA MUSICA persegue una contiguità fra le due arti dalla quale si auspica possa sbocciare un frutto meraviglioso quale fu il Melodramma.

Davide Anzaghi

 

 
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