POESIA CHIAMA MUSICA
Marica Larocchi
Solstizio in cortile
1
A lungo ho sperato
che fosse un volo
lasco e poderoso
sopra l'immenso
brulichio di larve.
Invece è questo
tuffo molle di starna,
d'anatra muta
o di svasso in parata
dentro i crepacci
della memoria;
e che riemerge adagio
con l'infanzia nel becco.
2
Pensieri a sciami
planano tra i licci
della mia fame
per fenderne l'intreccio
come coltelli.
Quaggiù li accoglie
soltanto la risacca
di un fieno troppo
maturo,
mentre la sonagliera
del tuo disgelo
lento, ecco,
mi spranga il cielo!
Così nel crampo
assiduo della luce
mi dibatto invano,
tremula locusta.
3
Ancora vorrei soccorrere le mie
parole affaticate
come fiocchi di neve
fradicia;
e trarle giù dalle brume
più fitte con mani
provvide e suoni
efficaci,
ma se ne vanno
a rapidi balzi
verso l'ombra minacciosa
dell' aquilone
che le tiene in scacco,
sazio di echi.
Marica Larocchi. Lombarda ma di madre slovena, Marica Larocchi ha pubblicato varie raccolte di poesia, tra cui Lingua dolente (Milano, 1980), Fato (con saggio
introduttivo di Stefano Agosti, Milano 1987), Trieste ( con nota di Marisa
Bulgheroni, Verona 1993) Questa parola (con prefazione di Gio Ferri, Castel
Maggiore, 1998), L'oro e il cobalto (con prefazione di Stefano Agosti, Castel
Maggiore, 2002), Le api di Aristeo (Castel Maggiore,2006); e di prosa, tra
le quali Il suono del senso (Verona, 2000), Carabà( con nota introduttia di
Silvia de Laude, Lecce 2000), La mangiatrice di voci (con prefazione di
Marisa Bulgheroni, Lecce 2002), Rimbaud, Un racconto (Lecce 2005).
Per la collana degli Oscar Mondadori ha tradotto e curato Ultimi versi e
Primi versi di Arthur Rimbaud, e un'Antologia dei poeti Parnassiani; per
Book editore, tre raccolte di poesie di Jean Flaminien( Soste, fughe; Graal
portatile; Pratiche di spossessamento) per Stdio Editoriale Arthur Rimbaud,
Nuovi versi; Il diavolo in corpo di Raymond Radiguet e Nel fondo degli anni
di Pierre Jean Jouve. Collabora a diverse riviste letterarie. |