PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Sonia Bo (1960), si è diplomata
in Pianoforte ('81), in Musica corale ('83) e Composizione
('85-Conservatorio di Milano, studi con R. Dionisi ed A. Corghi;
'88-Accademia di S.Cecilia con F. Donatoni). Sue composizioni
sono risultate vincitrici in vari concorsi - tra cui 1° premio
al "Guido d'Arezzo" '85 e, in occasione dell'Anno
Europeo della Musica, 1° premio della Fondazione Culturale
Europea - , eseguite (stagione concertistica della Scala;
orchestre NOS Radio Philharmonic Orchestra, "Cantelli",
"Verdi", Maggio Musicale Fiorentino; Teatro Comunale
a Firenze, Auditorium del Carlo Felice a Genova, Teatro Bellini
di Catania,Teatro Petrarca di Arezzo; "Di Nuovo Musica"
a Reggio Emilia, "Spaziomusica" a Cagliari; Juillard
School a New York, Almeida Theatre a Londra, "Musica
Nova" a Sofia, ecc.) e radiotrasmesse. I suoi lavori
sono pubblicati da Ricordi, Curci, Rugginenti ed Edi-Pan.
Insegna Composizione presso il Conservatorio di Milano.
Come nella memoria (1996), tre pezzi
per pianoforte solo - Milano: Palazzina Liberty, 10 ottobre
1996
I tre brevi pezzi della compositrice lecchese si ispirano
ad altrettante poesie di Giorgio Caproni. Scrive infatti lautrice:
"Essenzialmente due sono gli elementi che stanno alla base
della costruzione della composizione e che, apparentemente
molto diversi, hanno mostrato notevoli punti di convergenza:
da una parte tre liriche di Giorgio Caproni e dallaltra
la struttura delle bambole russe. Dallesame comparato
dei tre testi di Caproni, tre poesie piuttosto diverse per
metrica e contenuto, sono emerse affinità di immagini
e somiglianze di sonorità. È stato addirittura
possibile ordinare le tre liriche partendo da quella che pareva
sommare gli spunti poetici salienti delle rimanenti due, sino
a giungere a quella nella quale erano presenti minori punti
di contatto. In tal modo il collegamento con la struttura
delle bambole russe è parsa immediata e da qui anche
lassetto complessivo dei tre pezzi che, analogamente
alle tre liriche, presentano sezioni affini per contenuto
armonico e ritmico, pur conservando una ben distinta autonomia
compositiva. Dal primo brano che, come la bambola grande e
più ricca di particolari, risulta il più lungo
ed elaborato, giungiamo, attraverso la composizione mediana,
al terzo, quasi breve slancio conclusivo."
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