PROFILO INTERPRETI |
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Ottavia Piccolo ha debuttato in teatro nel
1960-61 interpretando la bambina cieca, sorda e muta in Anna
dei miracoli con Anna Proclemer, regia di Squarzina. Nel 1962
è stata la figlia di Burt Lancaster ne Il Gattopardo
di L. Visconti. Di nuovo in teatro nel 1963 è stata
protagonista di Le visioni di Simone Marchand di B. Brecht.
Nel 1964-65 torna in palcoscenico con Le baruffe chiozzotte
di C. Goldoni diretta da G. Strehler. Nella stagione successiva
è Anja ne Il giardino dei ciliegi di A. Cechov, diretta
da L. Visconti per il quale è stata anche protagonista
di Egmont di W. Goethe con musiche di L. van Beethoven. Negli
ultimi trent?anni Ottavia Piccolo ha sempre lavorato
in teatro (tra i titoli pi? importanti Orlando Furioso di
Ludovico Ariosto, regia di L. Ronconi; Re Lear di W. Shakespeare,
regia di G. Strehler; tra i registi: O. Costa, G. Cobelli,
G. Lavia, M. Castri, G. De Lullo, S. Sequi, G. Savary, G.
Sepe); nel cinema (Metello di Mauro Bolognini che le è
valso la Palma dOro al festival di Cannes nel 1970,
Mado di C. Sautet, La famiglia di E. Scola) e in televisione
(Il mulino del Po di S. Bolchi, La Certosa di Parma di M.
Bolognini, La biondina di A. e A. Frazzi, Il piccolo alpino
di G. Albano, La coscienza di Zeno di S. Bolchi e Donna di
G. Giagni).La stagione 1997-98 l'ha vista ancora una volta
al Piccolo Teatro di Milano, dove, per la regia di L. Suggelli,
ha interpretato Frosina ne "L'avaro" di Moliere con Paolo
Villaggio, riscuotendo un eccezionale successo di pubblico.
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