PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Bozzetti dal vero op. 71 -
opera eseguita al Teatro Litta il 13 dicembre 1998
Mario Tarenghi, nato a Bergamo nel 1870, studiò pianoforte
al conservatorio di Milano con Fumagalli e Saladino e composizione
con Catalani. A parte l'opera Marcella, rappresentata
nel 1907 e alcune musiche da camera, scrisse soprattutto musiche
per pianoforte e tra queste i Bozzetti dal Vero sono
tra i più conosciuti. Pur nella diversità del
linguaggio musicale e del contesto storico-culturale, questi
brani di Tarenghi sono più affini a Weber, nonostante
gli oltre cento anni di distanza, che al contemporaneo Debussy,
uniti dal comune intento di piacevole e non pretenzioso intrattenimento
privato. Ecco quindi il descrittivismo decorativo del primo
brano (Vogando), la semplice e fresca melodia della
Canzone campestre, l'esplodere di gioiosa vitalità
della Scena di caccia (con il pianoforte che imita
gli squilli dei corni), la dimensione sentimentale, il romanticismo
domestico di Cogliendo fiori, latmosfera di composta
contemplazione della Notte lunare (lunico brano
con la melodia quasi interamente affidata al "secondo" nel
registro centrale) e infine la delicatezza dell'invenzione
melodica e la raffinatezza dell'armonia, con qualche ascendenza
francese, nel Valzer intimo. (Nino Schilirò)
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