PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Ingiustamente sottovalutato dalla critica
ufficiale, Karol Szymanowsky gode invece di grande credibilità
presso i musicisti raffinati, attenti a cogliere nel linguaggio
e nellorganizzazione formale tracce di una personalità
autentica, indipendentemente dagli echi e dai richiami ad
altre più vistose. Per il musicista polacco, ad esempio,
a seconda delle varie fasi compositive, si sono fatti i nomi
di Chopin, Skrjabin, Debussy, Stravinskij, ecc. Allinfluenza
del primo, peraltro limitata al periodo della formazione musicale
di Szymanowsky, era di fatto impossibile sottrarsi; quanto
a quella degli altri citati se ne trovano tracce consistenti
anche in artisti quali Casella, Bartók, Satie e Prokovev.
Opere eseguite a Milano alla Palazzina Liberty
il 30 ottobre 1996
Le Variazioni op. 10 sono di fatto contemporanee alle
Variazioni op. 5 (1900-1904), ma da queste si distinguono
per una scrittura altamente virtuosistica che per quasi venti
minuti impegna lesecutore al limite delle proprie capacità.
Allo stesso periodo risale lo Studio op. 4 n.
3, che con altri tre forma un breve ciclo al quale forse ha
guardato Rachmaninov per i Preludi op. 23, portati a termine
nel 1903. Quanto a Shéhérazade,
il noto personaggio fiabesco che ha ispirato molti compositori,
si tratta della prima delle tre Maschere pianistiche
ultimate nel 1916 e formano un trittico degno di figurare
accanto a quelli più conosciuti del Gaspard
raveliano e di Estampes e Images di Debussy.
Dal punto di vista stilistico si tratta di una pagina che
oscilla tra atonalità e centri diversi di attrazione
tonale; ma il tratto più caratteristico senzaltro
la profusione a piene mani di raffinatezze armoniche e timbriche
di respiro quasi orchestrale. Non a caso quasi tutta la pagina
è scritta su tre righi.
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