PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Six Variations (1995), per due pianoforti. Milano,
Palazzina Liberty - 19 maggio 1998
Le sei Variazioni per due pianoforti di Ned Rorem sono state
scritte nel 1995 per il quinto Murray Dranoff International
Two Pianos Competition. L'autore, di cui ricorre quest'anno
il settantacinquesimo compleanno si è cimentato i quasi
tutti i generi musicali, rivelando però una spiccata
predilezione per il genere vocale da camera, dove ha dato
le sue prove migliori (in gioventù è stato in
forse se intraprendere la carriera musicale o quella letteraria).Vincitore
di diversi premi, tra cui il prestigioso Pulitzer, Roren annovera
fra i suoi insegnanti anche Aaron Copland. Le Variazioni
sono scritte in stile tradizionale, lontano dalla sperimentazione
di gran parte della scuola americana. Le figurazioni ritmiche-melodiche
passano invariabilmente da un pianoforte all'altro, con larghi
spazi lasciati al distendersi di espressivi cantabili (come
nella seconda variazione) che rivelano la predilezione per
la scrittura vocale. A questi si contrappongono variazioni
in cui l'impulso ritmico genera figure ossessive, quasi ostinati
volutamente antiespressivi (spikey, insistent, like
a motor è l'indicazione della terza variazione).
Dopo la comparsa di un Valse monotone e la ripresa
di una variazione lenta, il finale, Scherzo, è
tutto giocato sulle possibilità poliritmiche del 7/8.
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