PROFILO COMPOSITORI, AUTORI

Sergej Prokof’ev (1891-1953) vai agli altri compositori

Sonata op. 28 n. 3 (1916) opera eseguita al teatro Litta il 22 novembre 1998
Nei brani di Prokof’ev la musica risuona con l’energia della gioventù, della vita e del movimento. La storia della nascita di questa Sonata non è priva d’interesse. Si basava sul materiale di una Sonata scritta da Prokof’ev quando aveva appena quattordici anni ed egli la ritrovò tra le sue carte nove anni piť tardi. Avendo egli ormai raggiunto una notevole maestria compositiva, il giovane autore riscrisse quella musica dandole carattere e spessore. La giovanile malizia presente nelle sue prime composizioni è completamente assente nella Terza Sonata: al contrario, questa era e rimane una delle sue opere più drammatiche. Essa si apre con un potente ritmo di toccata. Nelle prime battute l’impeto di volontà domina un movimento perpetuo in un crescendo di grandezza e potenza. La Sonata è insolitamente corta per il suo genere ed ha una forma concentrata. L’amico di Prokof’ev, il grande Nicolaj Miaskovskij, scrisse: “Il suo carattere si poggia sull’ardore, sulla tensione dello sforzo e della passione, attraverso cui brillerà il fresco e scintillante pathos giovanile”. Il famoso critico e musicologo Boris Asafiev scrisse di questa composizione: “È il ricordo del suono della scia di una freccia che vola attraverso l’aria”. Resta da dire che la Terza Sonata, a dispetto della sua fisionomia così impegnativa, è subito entrata nel repertorio di tutti i maggiori pianisti.(V. Yampolskij)

 

 
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