|   | 
 
| PROFILO COMPOSITORI, AUTORI | 
  | 
 | 
 
  
                  Tomaso Kemeny, nato a Budapest nel 1939, 
                    vive a Milano ed è ordinario di lingua e letteratura 
                    inglese presso lUniversità di Pavia. Ha pubblicato 
                    quattro volumi di poesia: Il guanto del sicario (New 
                    York, 1976), Qualità di tempo (Milano, 1981), 
                    Recitativi in rosso porpora (Udine, 1989) e Il libro 
                    dellAngelo (Milano, 1991). Di prossima pubblicazione 
                    Melody (poesie ritrovate, un dramma-lampo e traduzioni). 
                    Dal 1985 sta lavorando su un epos onirico. Uno dei fondatori 
                    del movimento del Mitomodernismo, nel 1995, ha realizzato, 
                    sulle rive del Ticino, il rituale La strega della primavera, 
                    testo dove la poesia si fonde alla musica e alla danza. Nel 
                    luglio del 1996, nellambito del secondo festival del 
                    Mitomodernismo (Alassio), ha diretto il suo testo teatrale 
                    La conquista della scena e del mondo (sette drammi-lampo). 
                    Le sue traduzioni principali dallinglese sono Ero 
                    e Leandro di C. Marlowe (Milano, 1990) e Byron, opere 
                    scelte (Milano, 1993). Ha volto in italiano anche poesie 
                    dal greco, latino, ungherese, francese, spagnolo e tedesco. 
                    Ha pubblicato libri, saggi e articoli sullopera di W. 
                    Blake, S. T. Coleridge, Lord Byron, L. Carrol, E. Pound, D. 
                    Thomas e J. Joyce. Tra i volumi da lui curati si ricordano: 
                    Linguaggi poetici e metalinguaggi critici (Firenze, 
                    1983), W. Blake: seminario sullopera (Firenze, 
                    1984), P. B. Shelley: Difesa della poesia (Milano, 
                    1986), S. T. Coleridge: passione poetica (Milano, 1986), 
                    La dicibilità del sublime (Udine, 1990). Con 
                    Cesare Viviani ha organizzato due seminari sulla poesia italiana 
                    negli anni 70 (pubblicati a Bari, 1979 e Napoli, 1980). 
                    Oltre a numerosi lavori critici sul linguaggio poetico, Kemeny 
                    ha studiato il linguaggio narrativo (Testi di illustrazione 
                    e di narrazione, Milano, 1976), quello teatrale (in AA. 
                    VV., Dal testo alla scena, Milano, 1978) e quello musicale 
                    (Wagner e Joyce in Estetica, Bologna, 1992). 
 
 | 
  |