PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Gian Vincenzo Cresta, pianista e compositore
irpino si è diplomato in pianoforte e composizione
Ha perfezionato i suoi studi presso l’accademia chigiana
di Siena e presso la scuola di musica di Fiesole. Suoi brani
sono stati eseguiti in Italia e all’ estero (Berlino,
Kiev, Salisburgo, Monaco). Ha pubblicato su problematiche
storico-estetiche e analitiche per diverse riviste specializzate;
ha inoltre curato un saggio pubblicato nel 1996 su Carlo Gesualdo
Principe di Venosa. Ha al suo attivo due CD. Ha fondato nel
1991 ad Avellino l’accademia internazionale di musica
W. Kandinsky ed è direttore artistico del festival
Musica in Irpinia, rassegna internazionale di musica contemporanea.
Ondhsra (Ombra) per due violini.Milano,
Teatro Litta 10 maggio 1999
La parabola formale segue il passaggio da una condizione di
parziale oscurità a uno stato di luce e l’ombra si pone quale
elemento unificante, come presenza attiva nella fase di trasfigurazione.
La logica vorrebbe che dei due strumenti l’uno assumesse il
ruolo della reale presenza e l’altro ne fosse l’ombra, ma
qui il gioco si complica e il reale e l’irreale si fondono
ambedue sublimandosi, per cui si assiste alla lenta, ma inesorabile,
smaterializzazione del suono. Sino al limite estremo del terrestre
che diviene etereo. (G. Cresta)
Crepuscoli in itinere Milano,
Palazina Liberty 13 maggio 1998
Da qualche tempo mi interessa il viaggio vissuto come possibilità
di scoperta degli universi annidati nel profondo. Minimi organismi
in attesa di rivelazioni, intuizioni più che certezze,
ombre anziché reali figure si fanno suoni. Si tratta
di scorgere anfratti meravigliosi ed osservare con stupore
"annotando" la precisione contenuta nelle cose. (G. V.
C.)
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