PROFILO COMPOSITORI, AUTORI |
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Sonata, op. 26 (1949) per
pianoforte solo. Opera eseguita a Milano alla Palazzina Liberty
il 30 Ottobre 1996
La Sonata rivela unimpostazione molto tradizionale,
articolata comè in quattro tempi dei quali il
primo in palese forma-sonata; seguono uno Scherzo, un Tempo
Lento (qui indicato come Trenodia Funebre) e una gigantesca
Fuga conclusiva, la cui complessità contrappuntistica
e strumentale non ha nulla da invidiare a quella dellAllegro
risoluto dellop. 106 di Beethoven. Laspirazione
alla tradizione affidata a questa Sonata viene accentuato
dalluso particolare che Barber fa della dodecafonia,
nel senso che qui una serie viene utilizzata in maniera puramente
ornamentale, ovvero del tutto deprivata di quella funzione
strutturale alla quale una certa tradizione novecentesca ci
ha abituati. Chissà che non sia stato questo originale
declassamento di uno dei più controversi artifici della
musica del 900 a spingere Vladimir Horowitz a eseguire
questa Sonata in prima assoluta nel 1950 alla Carnegie
Hall di New York.
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