POESIA CHIAMA MUSICA



Claudia Azzola


 
Commiato
Il mio tronco dove sale il dolore
sale voce mentre lasci la terra
e le cose che già avevi ucciso.
Nel silenzio del mattino a Tebe
si velava l'incontro sospeso
e il delitto aveva già corso.
Tiro intorno cambio tensione
alle corde del mio strumento
come quando mi accordavo
sulla lunghezza del tuo benvolere.
Come Edipo a volte eri preso
da infinita rabbia contro te stesso.
E mentre mi voltavo, era in me
il silenzio di Antigone.
Il silenzio...oro filtrante.
Mi rimane il poema incessante. .

 
     

 
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