POESIA CHIAMA MUSICA
Carlo Molinaro
Passaggio a V.
Spiaggia di Vesima, buttato sui sassi
a torso nudo coi miei vecchi jeans,
con le scarpe da profugo romeno,
la faccia di randagio fuori età.
Mi chiede una bambina: «Sei straniero?»
Sento le pietre calde sulla schiena.
Socchiudo gli occhi. Le rispondo: «Sì».
(Genova-Vesima, 24 luglio 2003)
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