POESIA CHIAMA MUSICA
Carlo Molinaro
L’uomo che ascolta le conchiglie
Mi son perso passando in paesi
dove tutti sapevano la via:
dopo aver traversato deserti
ho ritrovato tutti
vicino a casa mia.
Ho sentito cantare sirene
senza voltarmi neppure a guardare:
al tramonto mi sono specchiato
ed erano al mio fianco
in un gioco di mare.
Ho chiuso gli occhi parlando d’amore
quando li ho aperti la stanza era vuota:
solo un filo di fiato mandava
un’impressione incerta
d’una cosa remota.
Porto il peso di tutti i rimorsi
la leggerezza di tutti i sorrisi:
la mia rete ha raccolto parole
che nessuno ha mai detto
che si son dette da sole.
(Torino, 5 febbraio 2004)
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