per voce recitante e pianoforte,
testo di Donatella Bisutti
musica di Sonia Bo
Martina ha fatto segno di sì con la testa
ha fatto segno di sì con gravità
perché la sua espressione è grave
e saggia
la testa appena più pesante del dovuto sul collo
come un grosso fiore che appesantisce lo stelo.
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Quel fiore bianco sull'acqua
Era già appassito nei sogni
[da 'Divagazioni sulla luna']
...i petali sono braccia
levate a proteggere i volti
paonazzi di polline, teste
che saranno tagliate
[da 'Su un quadro di Nolde']
Terreno aperto da zoccoli
spaccato alla radice
fessura e spaccatura
[da 'Pan']
una radice di fuoco
inabissata
una nera radice
una nera
di fuoco
[da 'Eolie'] |
Martina ha fatto segno cha aveva capito
e le sue mani amorose e incerte
si sono mosse per afferrare la matita.
Martina ha ascoltato la poesia inclinando il capo
poi ha serrato gli occhi
attraverso i suoi occhi la luce ha smesso di entrare.
Si è fatto buio
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Da un granello di polvere
si è arrotondata la perla della luna
[da 'Eolie'] |
E attraverso quel buoi è entrata la neve
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Nuvole di marmo
Al bordo chiaro del cielo
[da 'Divagazioni sulla luna'] |
Martina si è inoltrata in quel candido paesaggio di neve
e quando è arrivata nel mezzo
fra i tetti colmi e gli alberi colmi
mentre il venditore di scope emetteva il suo grido
scope scope nell'aria attutita e immobile.
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Il grido
Che divarica il cielo
[da 'Cimitero campestre'] |
Martina è stata la sola ad avere paura
è stata la sola fra tutti a capire quel grido
ed è scoppiata in pianto.
Martina con la sua saggezza antica e totale
ha strumenti diversi per afferrare il senso del mondo
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Ciò che è
violato
prosciugato
smembrato
gettato.
[da 'De profundis']
Il suono della fiamma
accrescersi e sparire
[da 'Fuoco'] |
L'udito di Martina è delicato e sottile
è
fatto per cogliere rumori impercettibili
e anche i suoni al di là dei suoni.
L'udito di Martina è un orecchio incistato nel cuore
Tu sei il nostro udito Martina
Tu cogli il fruscio delle pagine nascoste.
Martina sei stata la sola a capire
Che quel venditore di scope era la Morte.
["Lezione di poesia"]
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